La passione per le borse è ormai dilagante. Le borse sono sempre più un oggetto del desiderio. Perché le amiamo così tanto? Perché non riusciamo a farne a meno?
La borsa è la nostra amica più fedele. Conosce la nostra storia. Ci accompagna sempre e contiene tutti gli oggetti importanti che amiamo portarci dietro. È un contenitore della nostra identità che ci difende dall’ansia di perdere parti del sé. È un oggetto che ci permette di confermare l’idea che abbiamo di noi stessi e ci aiuta a realizzare una convergenza tra immagine di sé, desideri e attese degli altri.
Talvolta la borsa è anche un messaggio competitivo lanciato alle altre donne, come racconta Elif Shafak, ne Le tre figlie di Eva: “sfoggiavano le borsette griffate come trofei di battaglie lontane”.
Quali sono le interpretazioni psicologiche della passione per le borse? Come ci può aiutare la psicologia della moda a capire meglio i significati simbolici di questo importantissimo accessorio?
Le borse rivestono molti compiti: sono un contenitore della nostro sé, definiscono la nostra identità, compensano la distanza tra sé reale e sé ideale, hanno un significato simbolico che ci permette di esprimere diversi sé semplicemente cambiando modello, lanciano messaggi sessuali e talvolta competitivi, ci rassicurano mostrando la nostra coerenza. Vediamo in dettaglio i significati di queste diverse funzioni psicologiche.
Le borse sono un simbolo di femminilità generativa, un utero accogliente che ci fa sentire protette e contiene come uno scrigno i nostri segreti e la nostra identità. Sono un contenitore del nostro sé e ci permettono di tenerlo sotto controllo, rendendo facilmente disponibili tutti gli oggetti per noi importanti che portiamo sempre con noi dentro la borsa.
Attraverso questa funzione di contenimento del sé, la borsa ci fa sentire più sicure e contrasta l’angoscia di perdere parti del sé.
Le borse, come tutti gli accessori, hanno la principale funzione di definire l’identità. Esprimono l’identità personale quando sono scelte per enfatizzare gli aspetti unici del sé, con modelli particolari, dimensioni che si fanno notare, brand di lusso che molti desiderano, ma pochi possiedono, colori accesi; o quando esprimono il ruolo, come le borse da lavoro.
Comunicano invece l’identità sociale quando sono espressione di affiliazione. In questo caso si scelgono le borse che comunicano in modo immediato che apparteniamo ad un gruppo e ne condividiamo stile di vita e valori. Sono le borse iconiche delle griffe più in voga, quelle vintage, ma anche gli zaini sportivi o determinate borse da lavoro, simbolo dell’appartenenza ad un gruppo professionale.
Parlano dell’identità di luogo quelle borse che rimandano in modo immediato ad un luogo geografico e riaffermano la nostra appartenenza a quel contesto e la condivisione dei suoi valori, come la coffa siciliana, le shopper di feltro dell’Alto Adige, le borse etniche africane o indiane, reinterpretate anche da molti brand.
Alcune persone scelgono di trascurare l’abbigliamento e riservano tutta la loro attenzione ad un accessorio come la borsa. Chi ha un cattivo rapporto con il proprio corpo, con la propria immagine e con gli abiti, affida spesso la comunicazione di sé ad un solo oggetto per definirsi agli occhi degli altri. La borsa viene in questo caso caricata del compito di raccontare la propria identità.
Chi inoltre ha una autostima bassa, può tentare di aumentarla con oggetti di lusso e socialmente desiderati come le it bag, per essere invidiata e ammirata dalle altre donne. In questi casi si cerca di realizzare una concordanza tra come si è e come si pensa di dover essere, riempendo la distanza tra Sé reale e Sé imperativo con una borsa.
Le borse hanno un significato simbolico. Ci permettono di passare da un sé all’altro. Posso ad esempio mostrare il mio sé animalista con una sacca etnica che mi permette di avere a portata di mano tutto quello che occorre per accudire il cane durante la passeggiata mattutina; il mio sé lavorativo con una borsa da lavoro Piquadro che contiene tutti gli oggetti necessari per svolgere il mio ruolo professionale; il mio sé glamour con una it bag di tendenza per uscire la sera con gli amici. Possiamo cambiare immagine anche cambiando soltanto la borsa, e mantenendo lo stesso abito. Un essenziale abitino nero, può assumere un diverso significato se viene personalizzato con una shopper nera o con una coloratissima e originalissima clutch.
Forme, colori, originalità, brand di lusso, esprimono la sessualità. Sono un polo di attrazione e fanno parlare il principio del piacere. Rappresentano talvolta anche un messaggio di competizione sessuale lanciato alle altre donne
Quando si indossa sempre la stessa borsa, magari aggiungendo o togliendo alcuni oggetti contenuti al suo interno in base ai diversi momenti della giornata, esprimiamo il nostro bisogno di avere un oggetto che ci rassicuri, dimostrando la nostra coerenza. La borsa è in questo caso come un corpo materno consolante e filtra la nostra paura di uscire dalle regole e perdere la strada.
Quali sono le borse che ami di più? Grandi, piccole, griffate, zaini o borse da lavoro? Quante ne hai nel tuo armadio?
Simboleggiano una grande madre. Ci permettono di portarci dietro una casa per sentirci sicure. Sono anche una madre fallica che esercita il controllo, il potere, e che ordina e difende le parti del sé. Esprimono estroversione.
Il loro linguaggio inconscio è centrato sull’appagamento. Soddisfano il bisogno di bellezza, di accudimento del corpo, e possono servire a coprire i difetti e a enfatizzare i pregi, gratificando le parti bambine del sé.
Assumono significati diversi anche in base al modo con cui vengono indossate: impugnata come estensione del braccio quasi fosse un’arma di combattimento, o stretta davanti a sé come se fosse una corazza per difendersi dagli attacchi, oppure appesa al gomito, con il braccio steso in modo da occupare più spazio, mostrando potere e esibizione.
Simboleggiano il bambino. Esprimono sensibilità, introversione, gioco. Il loro linguaggio inconscio è centrato sul desiderio di sedurre. Non svolgono tanto la funzione di contenitore di oggetti (dentro non entra praticamente niente), quanto quella di gioco e di fantasia di simbiosi con la madre. Esprimono un gioco infantile e autoconsolatorio quando vengono fatte dondolare avanti e indietro.
Attraverso di loro parla il codice paterno, centrato sulla prestazione. Comunicano con efficacia il ruolo lavorativo (come la borsa da manager, da medico, da avvocato). Parlano del compito di lavoro che si porta a termine ogni giorno, del successo raggiunto e del bisogno di autorealizzazione. Valorizzano la nostra presenza sociale, e lanciano segnali di identità e prestigio, aiutandoci a raggiungere gli obiettivi.
Portano un po’ di sportività e di informalità nel look quotidiano. Evocano la libertà, la leggerezza e lo spirito di avventura del bambino, insieme alla comodità e alla capacità di contenimento simboli di un utero materno accogliente. Parlano un linguaggio agender e risolvono i conflitti fra i tratti maschili e femminili della personalità. Simboleggiano anche dinamismo erotico, velocità, scioltezza, e una forma di ribellione alla formalità.
Le it bag dei brand famosi soddisfano il desiderio di autoammirarsi e di godere di se stessi come appartenenti ad un gruppo esclusivo. Sono uno strumento di esibizione del successo e della realizzazione.
Con le borse iconiche ci si identifica per sentirsi eccezionali e per uscire vincitori dal confronto con gli altri. Ma servono anche a migliorare il confronto con sé stessi, e a far sentire unici e speciali. Simboleggiano il codice sessuale, basato sull’esibizione. Comunicano attrattività, forza, aggressività, dominanza.
Vuoi conoscere le borse leggendarie che hanno fatto la storia? Clicca qui per leggere il post sul blog di ESR Italia.
C’è chi desidera possedere tutte le varianti di colore di un determinato modello, chi colleziona le borse vintage, chi quelle micro. Possiamo dire che ogni collezione simboleggia il sesso e in particolare la soddisfazione di piaceri erotici infantili, legati soprattutto alla fase anale (quella che ogni bambino attraversa nella fase del controllo degli sfinteri). Ce lo ha insegnato Freud, che conosceva profondamente il fenomeno avendo una collezione di circa 2000 reperti archeologici!
Una collezione da conservare, riordinare rimirare e curare amorevolmente, equivale a costruire uno spazio sicuro su cui esercitare il controllo.
Il piacere di possedere e conservare borse rappresenta una forma di erotismo ritualizzato. Ma è anche un modo per distinguersi dagli altri, per uscire dall’uniformità del gruppo e farsi notare. Avere una collezione di borse costituisce infatti un argomento di conversazione sui social: si ha qualcosa da mostrare per suscitare interesse, curiosità, invidia, e stupore.
Leggi la mia intervista su Elle n. 1-2, 2021 nel bell’articolo di Antonella Rossi Borsa delle mie brame
Il V&A di Londra celebra le borse con la mostra Bags: Inside Out (aperta fino al 12-9-2021)
Leggi anche i miei articoli: Cosa comunicano gli accessori, Psicologia delle scarpe, Passione per le scarpe, Cosa comunicano i gioielli
Psicologa, iscritta all'Ordine degli Psicologi della Toscana, dal 1992 si occupa di psicologia della moda. È autrice di diversi libri sulla psicologia della moda. È coordinatrice didattica del Master on line in Psicologia della moda e dell'immagine di ESR Italia.È stata professore a contratto di Psicologia Sociale e Teoria e tecniche del colloquio psicologico alla Facoltà di Scienze Politiche dell'Università di Firenze, e di Psicologia sociale della moda e di Psicologia dei consumi di moda al Polimoda.
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Ciao, sono Paola Pizza, psicologa della moda.
Nel lavoro ho unito due grandi passioni: la psicologia e la moda.
Iniziamo insieme un viaggio tra i significati profondi della moda.
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Valentina
8 Maggio 2020Grazie Paola, per noi donne la prima impressione passa spesso/soprattutto dalla borsa!
Il potere comunicativo di questo accessorio – nelle sue varie declinazioni – influisce davvero molto nelle relazioni sociali…sarà per quello che mi piace crearle o rivisitarle.
Paola Pizza
11 Maggio 2020Unire la creatività con la psicologia della moda è il massimo. Riuscirà a creare oggetti perfetti per esprimere l’unicità delle persone. Auguri!
coletta
11 Luglio 2020Grazie Paola, ho letto tutto d’un fiato questo articolo. Da sempre attratta dalle borse. Mi ricordo più di 20 anni fa che a periodi, ne compravo una ogni settimana, a basso prezzo, ma sempre diverse tra loro. Diverse nel colore, nella forma, nel materiale e ognuna di loro per me era in quel momento. la borsa più bella del mondo.
Poi sono diventata sarta/stilista e mi sono specializzata negli accessori, soprattutto borse. Borse patchwork, in genere grandi (tipo da spesa) colorate e pezzi unici. Non so quante ne ho create. Ora sono in una fase in cui ne creo poche, perché ho altre priorità (ho ripreso a studiare a 45 anni Lingue all’università). Però il desiderio di riprendere è sempre lì che aspetta…
Paola Pizza
12 Luglio 2020è bellissimo avere dei progetti. Brava! Mandami qualche foto delle borse colorate che crei e le metto sul blog.
Laura
19 Aprile 2022Buonasera Paola, ho trovato interessantissimo il suo articolo sulle borse, grazie.
La borsa è un accessorio molto importante per noi donne, come lei dice, ci identifica. Io sono “a capo” di un brand che non è (ancora) molto conosciuto. Senza falsa modestia le nostre creazioni sono qualitativamente eccezionali, meticolosamente curate in tutti i dettagli. Il problema in questo accessorio è che la forza del brand è enorme, a paper mio. L’impressione è che molte donne (non tutte naturalmente) si sentano affermate solo indossando borse griffate. Le borse griffate sono belle, nulla da dire. Penso pero’ che indossare qualcosa di “unico” e non “omologato” dia un valore aggiunto. Lei cosa ne pensa?
Paola Pizza
20 Aprile 2022Grazie Laura. Credo che la borsa sia un accessorio molto importante. Alcuni prediligono le it-bag come segno di successo e realizzazione, altri l’originalità e l’unicità di una borsa artigianale. Non tutti seguono le stesse dinamiche. A lei il compito, come capo del brand, di saper rendere le vostre borse un oggetto del desiderio. Qual è il suo brand?