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in Look del potere

Le critiche al look di Jill Biden

  • 10 Aprile 2021
  • By Paola Pizza
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Le critiche al look di Jill Biden

I social e i media si sono scatenati con critiche al look di Jill Biden quando alcuni giorni fa è scesa dall’Air Force One. Si ripete una scena che abbiamo visto molte volte: il criticismo esasperato dei look dei personaggi famosi e le regole rigide dei “si può e non si può”.  Chi lo fa, spesso non si rende conto che questo comportamento è una forma di difesa che maschera la propria paura di non essere perfetta o perfetto. Al di là dei gusti personali (che per l’appunto sono personali e non universali!), quello che possiamo chiederci è: cosa comunica di sé Jill Biden con questo outfit?

Critiche al look di Jill Biden: cosa comunica il suo look

In molti suoi look la First Lady usa accessori o particolari ironici, irriverenti e un po’ trasgressivi. In questo caso ha abbandonato i colori accesi, luminosi e emozionali e le fantasie a fiori che normalmente predilige, per un total black più austero, giacca con bottoni dorati e abito con gonna svasata a pieghe con orlo in pelle, appena sopra il ginocchio. Per attenuare l’intransigenza del nero, ha scelto calze di pizzo e stivaletti.  Esprime la sua grinta, la sua unicità, ma anche la sua capacità di giocare con il piacere insito nella moda, e di esprimere i suoi diversi sé. Quello che apprezzo molto in lei è che accetta il suo corpo e la sua età senza lasciarsi imprigionare dalla dittatura dell’immagine stereotipata e perfetta.

È più importante essere felici con la moda che vestirsi bene

Capisco che chi ama le regole nella moda ed è perfezionista, preferisca, probabilmente, il look quasi sempre perfetto e impersonale di Melania Trump. Io ritengo, invece, che le regole della moda siano fatte per essere trasgredite (come ci insegnano molti stilisti!), e che sia più importante essere felici con la moda che non essere ben vestiti (grazie Iris Apfel!). Credo che sia più importante esprimere la propria identità, che non uniformarsi ai codici estetici o alle regole. Sono convinta, soprattutto, che le donne e gli uomini debbano essere liberi di esprimersi con la moda a qualsiasi età e con qualsiasi corpo. Perché la bellezza viene da dentro. Parla di noi e di ciò che valiamo e il nostro valore non può essere misurato in centimetri, in chili, in anni. Né essere costretto dalle maglie rigide dei si può o non si può. È molto di più.

Il coraggio di piacersi

Come ho scritto nel mio ultimo libro, il bello delle persone autentiche è che usano gli abiti e gli accessori per esprimere la loro identità, in modo libero, senza conformarsi alle attese degli altri e alle norme di abbigliamento ritenute pertinenti per il proprio ruolo (su questo argomento leggi il mio post Il look del potere). È il caso di Michelle Obama che ha sfoggiato gambe e braccia nude e abiti coloratissimi, e che fu particolarmente criticata quando scese dall’Air Force One in pantaloncini corti dopo una vacanza. O di Brigitte Macron che predilige abiti che mostrano le gambe. O di Kamala Harris che talvolta veste in modo informale e ama le sneaker, ed è stata criticata per il look poco istituzionale scelto per la copertina di Vogue America.

La moda è uno strumento fantastico per comunicare chi siamo. Liberiamoci dai pregiudizi estetici e impariamo a liberare il piacere. È questo che rende la moda attraente e che ci fa star bene.

Vuoi approfondire questo tema?

Per scoprire perchè alcune persone indulgono nel criticismo leggi il post Critiche al look

Vuoi scoprire cosa comunica il look delle donne di successo? Leggi il post Look del potere delle donne di successo

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By Paola Pizza, 10 Aprile 2021 Psicologa, iscritta all'Ordine degli Psicologi della Toscana, dal 1992 si occupa di psicologia della moda. È autrice di diversi libri sulla psicologia della moda. È coordinatrice didattica del Master on line in Psicologia della moda e dell'immagine di ESR Italia.È stata professore a contratto di Psicologia Sociale e Teoria e tecniche del colloquio psicologico alla Facoltà di Scienze Politiche dell'Università di Firenze, e di Psicologia sociale della moda e di Psicologia dei consumi di moda al Polimoda.

Paola Pizza

Psicologa, iscritta all'Ordine degli Psicologi della Toscana, dal 1992 si occupa di psicologia della moda. È autrice di diversi libri sulla psicologia della moda. È coordinatrice didattica del Master on line in Psicologia della moda e dell'immagine di ESR Italia.È stata professore a contratto di Psicologia Sociale e Teoria e tecniche del colloquio psicologico alla Facoltà di Scienze Politiche dell'Università di Firenze, e di Psicologia sociale della moda e di Psicologia dei consumi di moda al Polimoda.

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Paola Pizz

Ciao, sono Paola Pizza, psicologa della moda.
Nel lavoro ho unito due grandi passioni: la psicologia e la moda.
Iniziamo insieme un viaggio tra i significati profondi della moda.

Per conoscermi meglio clicca qui e leggi il mio profilo.






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