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in Psycho Look

La moda assertiva

  • 14 Novembre 2017
  • By Paola Pizza
  • 0 Comments
La moda assertiva

La moda assertiva è una moda che garantisce la libertà di essere se stessi e di esprimere il vero sé senza pressioni sociali, imposizioni o condizionamenti.

Ti capita di non sentirti libera/libero di scegliere? Hai superato gli “anta” e pensi di non poterti più permettere tante cose? Hai un rapporto conflittuale con il tuo corpo e pensi di doverlo coprire? Ti chiedi spesso se è il caso, o no, di indossare un capo? È il momento di cambiare: basta con “non si può”, via libera alla moda assertiva e a “se voglio, posso”.

I diritti della moda assertiva

Il primo diritto della moda assertiva è: tu hai il diritto di esprimere ciò che vuoi attraverso gli abiti e gli accessori, purché questo non danneggi nessun altro.

Naturalmente i tuoi diritti dovranno essere bilanciati con quelli degli altri. Per intenderci se è tuo diritto vestirti dalla testa ai piedi di rosso rubino, questo tuo diritto si scontra con quello degli altri se stai andando a un funerale (il colore sgargiante e aggressivo offenderebbe il dolore di chi ha perso qualcuno), ma non viola il diritto degli altri se sei invece diretta a un evento, o a un incontro con le amiche (è un loro problema se non amano il rosso!).

Il rapporto assertivo con la moda

Per avere un rapporto assertivo con la moda devi usare gli abiti e gli accessori come:

  • espressione della tua efficacia
  • affermazione di te
  • gioco espressivo libero da condizionamenti e pressioni sociali
  • occasione per essere te stessa
  • comunicazione della tua identità
  • scoperta del piacere di essere te stessa e anche socialmente competente
la moda assertiva: le parole chiave

La moda assertiva è libertà di esprimere le proprie emozioni e i propri sentimenti, tenendo contemporaneamente conto dei risultati ottenuti, delle relazioni con gli altri e del contesto. In passato mi è capitato di lavorare in una villa a Lerici, sede di una Scuola di Formazione di Confindustra.  Fuori dalla villa c’era il lungomare, con persone in costume, sandali e pareo che osservavano perplessi i miei tailleur manageriali e i tacchi. Ma così come il mio abbigliamento era poco consono alla vita di mare, il loro lo era rispetto al contesto Confindustria. Ogni outfit, oltre che con le nostre emozioni e sentimenti, deve fare i conti con il contesto e i suoi attori.

Nel rapporto con la moda è necessario sviluppare l’assertività (che porta a collaborazione e integrazione), e ridurre la passività e l’aggressività (che portano dipendenza e controdipendenza).

Assertività, passività e aggressività nel rapporto con la moda

Com’è il tuo rapporto con la moda: assertivo, passivo o aggressivo? Ti diverti con la moda e la usi per valorizzarti? Oppure la subisci? Ti opponi alla moda? Cosa comunichi di te attraverso gli abiti e gli accessori? Leggi le descrizioni che seguono e cerca di capire qual è il tuo stile.

La moda assertiva

Stile assertivo nel rapporto con la moda

Se usi abiti e accessori in modo assertivo:

  • sei attenta a te stessa e contemporaneamente agli altri
  • esprimi emozioni, sentimenti, esigenze e convinzioni personali in modo chiaro ed efficace, senza provare ansia o disagio, e senza aggredire gli altri
  • scegli i capi da indossare considerando sia i tuoi desideri che il contesto
  • hai rispetto degli altri e eviti gli outfit che potrebbero offendere o ledere la dignità altrui
  • non sei condizionata dagli altri nella scelta di abiti e accessori e scegli in autonomia (anche se osservi gli altri e chiedi consiglio)
  • sei motivata a raggiungere gli obiettivi e gratificata dai risultati raggiunti con gli abiti
  • usi i colori, i modelli e gli abbinamenti per esprimere le tue emozioni e la tua unicità
  • l’obiettivo che persegui nella moda è il successo personale con gli altri, e l’espressione del sé autentico e originale.
  • il tuo rapporto con la moda è positivo, collaborativo, creativo e ludico

La moda passiva

Stile passivo nel rapporto con la moda

Se usi abiti e accessori in modo passivo:

  • sei più attenta agli altri che a te stessa
  • sei influenzata e condizionata nella scelta del tuo stile e le tue mete personali non sono autonome
  • subisci la moda e le norme vestimentarie del tuo gruppo di appartenenza (lavoro, amici, famiglia)
  • non ti opponi alle mode anche quando sono contrarie al tuo gusto
  • hai una elevata ansia sociale e temi il giudizio degli altri e la perdita del loro appoggio se sbagli abito, colori, o abbinamenti
  • usi la moda per esprimere un sé diverso da quello reale. Reprimi le emozioni e rifuggi i colori e i capi vistosi e particolari
  • non cerchi di farti notare ma di apparire uguale agli altri
  • l’obiettivo che persegui nella moda è ottenere il giudizio positivo degli altri, farti accettare ed evitare i contrasti.
  • il rapporto con la moda è conflittuale e può provocare frustrazione, ansia, senso di colpa, inibizione

La moda aggressiva

Stile aggressivo nel rapporto con la moda

Se usi abiti e accessori in modo aggressivo:

  • sei attenta solo a te stessa e non consideri gli altri
  • scegli gli abiti per ribadire il tuo potere e la tua voglia di dominare gli altri
  • utilizzi gli outfit per provocare e offendere, violando smaccatamente il dress code e lo stile del gruppo
  • cerchi soltanto la soddisfazione dei tuoi bisogni e vivi i problemi con fastidio. Puoi talvolta considerare gli outfit come strumento di disprezzo e mortificazione degli altri
  • usi i colori e i modelli per raggiungere l’obiettivo del potere personale e sociale, manipolando gli altri
  • il tuo rapporto con la moda è intessuto di collera e ostilità

Gli otto passi della moda assertiva

Vuoi puntare alla moda assertiva? Ecco gli otto passi da percorrere per avere un rapporto assertivo con abiti e accessori e migliorare il tuo benessere:

Il primo passo. Io mi piaccio

Io mi piaccio. Ama il tuo corpo senza confrontarti sempre con modelli di perfezione. Viva la diversità! Si può essere bellissimi e affascinanti anche con qualche anno in più o con qualche chilo in più. La bellezza viene da dentro. Avere stima di sé vuol dire conoscersi e accettare i propri punti forti e deboli. La moda serve a valorizzare tutto ciò che di buono abbiamo dentro.

Il secondo passo. Io ascolto

Io ascolto. Osserva gli altri, studia le tendenze, ascolta i consigli, analizza il contesto. Ma poi decidi secondo i tuoi gusti e le tue valutazioni. L’ascolto ti deve arricchire e non condizionare.

Il terzo passo. Io rischio

Io rischio. Scegli cosa ti piace (modelli, stili, colori) senza temere il giudizio degli altri. Punta alla differenziazione e non all’uniformità. Non c’è divertimento a vestirsi come gli altri, sacrificando la propria unicità. Gioca e divertiti con la moda. Il rischio è calcolato: se cambi idea, puoi sempre tornare indietro!

Il quarto passo. So dire no

Io so dire di no. Difendi i tuoi diritti, i tuoi sogni e i tuoi desideri. Evita i condizionamenti. Rifiuta ciò che non ti piace, o non ti fa sentire a tuo agio.

Il quinto passo. So fare critiche costruttive

Io so fare critiche costruttive. Evita di criticare gli altri per le loro scelte su abiti e accessori. Ognuno ha il proprio gusto. Evita anche di generalizzare. L’aiuto è la faccia luminosa del controllo: una cosa è dare un consiglio (se richiesto), una cosa è voler controllare gli altri. Non usare l’eccesso di critica neppure nei confronti di te stessa: usa l’autocritica solo per migliorarti e non per sminuirti.

Il sesto passo. So rispondere alle critiche

Io so rispondere alle critiche. Rifiuta le critiche distruttive che colpiscono la persona anziché ciò che fa. La miglior tecnica sono le domande: cosa intendi quando dici che i miei golf sono tutti orrendi? Come dovrebbero essere? C’è qualcosa che ti piace nel mio abbigliamento? Se le critiche sono sincere e costruttive, avrai delle informazioni che possono sempre esserti utili. Se le critiche sono distruttive, metterai all’angolo il tuo accusatore, che non avrà argomenti da sostenere, oltre alla ripetizione della critica.

Il settimo passo. Ho chiari gli obiettivi

Io ho chiari gli obiettivi. Decidi quali obiettivi vuoi raggiungere con la moda e punta ad una strategia per costruire il tuo personale e originale progetto comunicativo, partendo dalla tua identità. Siamo solo noi a dover decidere se “l’opera d’arte” del nostro sé deve essere originale o una imitazione, frutto dell’impegno personale o della decisione degli altri. Tra le tante affascinanti offerte della moda, ognuno di noi può scegliere ciò che serve a creare il quadro di insieme che comunica la propria unicità.

L’ottavo passo. So esprimere apprezzamento

Io so esprimere apprezzamento. Impara a fare complimenti sinceri agli altri quando indossano qualcosa che ti piace o ti colpisce. Evita i complimenti falsi o di circostanza. Fai complimenti anche a te stessa quando ti piaci, quando hai raggiunto un obiettivo e ti sei valorizzata. I complimenti sono carezze date all’io. Berne diceva “senza carezze non si cammina a petto in fuori”!

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Vuoi rendere più libero e assertivo il tuo rapporto con la moda?

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Un corso on line sulla Moda assertiva

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Body Positive – A proposito del primo passo : Io mi piaccio

Viva le donne vere. Si può essere belle anche senza un corpo perfetto. The real Catwalk è la contro sfilata che la modella curvy KhrystyAna ha organizzato a Time Square il 2 dicembre 2017 in risposta al modello di bellezza unico proposto nella sfilata di Victoria’s Secret. Non c’è un solo standard di bellezza – ha affermato – la bellezza è essere se stesse, è nella diversità dei corpi di tutte le donne. Clicca qui per leggere l’articolo su Donnamoderna.it.

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The Real Catwalk – KhrystyAna

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By Paola Pizza, 14 Novembre 2017 Psicologa, iscritta all'Ordine degli Psicologi della Toscana, dal 1992 si occupa di psicologia della moda. È autrice di diversi libri sulla psicologia della moda. È coordinatrice didattica del Master on line in Psicologia della moda e dell'immagine di ESR Italia.È stata professore a contratto di Psicologia Sociale e Teoria e tecniche del colloquio psicologico alla Facoltà di Scienze Politiche dell'Università di Firenze, e di Psicologia sociale della moda e di Psicologia dei consumi di moda al Polimoda.

Paola Pizza

Psicologa, iscritta all'Ordine degli Psicologi della Toscana, dal 1992 si occupa di psicologia della moda. È autrice di diversi libri sulla psicologia della moda. È coordinatrice didattica del Master on line in Psicologia della moda e dell'immagine di ESR Italia.È stata professore a contratto di Psicologia Sociale e Teoria e tecniche del colloquio psicologico alla Facoltà di Scienze Politiche dell'Università di Firenze, e di Psicologia sociale della moda e di Psicologia dei consumi di moda al Polimoda.

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Paola Pizz

Ciao, sono Paola Pizza, psicologa della moda.
Nel lavoro ho unito due grandi passioni: la psicologia e la moda.
Iniziamo insieme un viaggio tra i significati profondi della moda.

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