I gioielli affettivi rappresentano uno strumento efficace per dire agli altri che non siamo sole/soli, che qualcuno ci ama e ci apprezza e che abbiamo legami importanti che sono prioritari.
Piacciono particolarmente a chi ha dell’amore una visione simile al mito dell’androgino di Platone perché con questi gioielli mostrano di aver trovato la metà che li completa e li rende appagati. Hanno effetti sia rivolti al sé che agli altri: permettono di avere sempre con sé (sul cuore o sulla mano) le persone care e il loro affetto/amore, consentono di legare l’altro a sé attraverso un oggetto condiviso, ma anche di esibire e rendere visibile a tutti la coppia e il legame che completa l’identità. Regalarli ha un significato profondo.
Tra i gioielli affettivi che rappresentano il legame c’è, innanzitutto, il diamante segno di perfezione, di indissolubilità del rapporto e di impegno nel tempo.
Altrettanto importanti sono quei gioielli che simboleggiano l’inseparabilità della coppia, con forme che rimandano a una serratura che chiude e blocca, o al nodo che lega. Evocano anche il potere affettivo del/della partner, unico/unica a possedere la piccola chiave o il piccolo cacciavite necessari a chiudere o ad aprire la serratura.
Qualche esempio? I ciondoli con il lucchetto (di Tiffany e di Dodo) o gli anelli e i bracciali che rappresentano un lucchetto stilizzato che si apre con difficoltà (ad esempio la collezione Lock di Tiffany), il bracciale Love di Cartier che per aprirsi ha bisogno di un cacciavite, gli anelli e i pendenti con il nodo come la collezione Knot di Tiffany, i pendenti a forma di chiave.
Comunicano il legame anche gli anelli per le coppie, uguali per i due partner, ma volendo di materiale diverso, e naturalmente i ciondoli a cuore (come quelli di Tiffany, di Pomellato, di Stroilli, o la collana Love infinity di Swarovsky che al cuore unisce il segno dell’infinito) e le collane o i charm con la parola Love (come quelli di Pandora).

I gioielli affettivi hanno delle forme che contribuiscono a definire e rafforzare il loro valore simbolico.
Per alcuni i gioielli affettivi sono un segno di amore e di affetto e comunicano, legame, impegno, esclusività, accettazione dell’altro, progettualità, reciprocità, completezza, compartecipazione.
Per altri rappresentano anche qualcosa di diverso dall’amore, come il potere sull’altro, la dipendenza, il controllo, l’indissolubilità, la paura della solitudine, la smania di visibilità e di successo.
L’acquisto dei gioielli affettivi è una vera e propria tendenza moda. Alcune parole chiave di questa tendenza, sul piano psicologico, sono: narcisismo, successo, sesso visivo, rifiuto del dolore.
In una società che molti autori definiscono narcisistica, il legame amoroso diventa un modo per mostrare il proprio successo sociale e ha perciò bisogno di oggetti che lo mostrino in modo eclatante.
Poiché anche il sesso diventa sempre più visivo, i gioielli che simboleggiano un legame affettivo e sessuale, sono un modo per mostrare a tutti le proprie capacità di conquista e di desiderabilità.
Nello stesso tempo la società narcisistica è anche algofobica, rifugge dal dolore e dal conflitto e non tollera problemi e sofferenze. Cosa c’è di meglio allora che un gioiello che visivamente parla di un legame indissolubile, che non si scioglierà nel tempo, simbolizzato da lucchetti, chiavi, catene, nodi? Il bisogno di colmare i vuoti affettivi porta anche a dare all’altro/altra un potere di controllo sulla nostra vita, rappresentato da chiavi, lucchetti, cacciaviti, catene, che legano in modo indissolubile e privano simbolicamente della libertà.
L’adolescenza è una fase della vita nella quale è importante creare nuovi oggetti d’amore oltre alla madre e al padre. Un grande amore o una grande amicizia sono strumenti identitari importanti, che definiscono la persona. Il/la giovane adulto/adulta ha infatti un compito di crescita che lo/la porta a trovare una nuova identità, facendo i conti con le modifiche del corpo, la sessualità, il distacco dai genitori e l’avvicinamento al gruppo dei pari. Le relazioni amorose fanno parte di questo sviluppo, che non sempre è facile e armonico. La radicalizzazione del narcisismo può portare al perfezionismo (il bisogno, ad esempio, di conquistare la persona più bella o più famosa), a una smania di visibilità, al bisogno di controllo sull’altro. Il vuoto identitario può portare ad un divorante e bulimico bisogno dell’altro/altra e della coppia. I gioielli affettivi servono quindi a dimostrare l’esistenza della coppia non solo amorosa, ma anche amicale e a darle una visibilità. Servono anche a fantasticare l’indissolubilità del legame e il controllo sui sentimenti dell’altro, mettendo al riparo dalla paura del fallimento e del rifiuto.


Ho parlato del significato psicologico dei Gioielli affettivi con Ilenia Carlesimo, su La Repubblica (inserto Gioielli) del 25 giugno 2025, nell’articolo La forza di un legame.
Su D la Repubblica.it ho parlato anche dei significati psicologici del regalare gioielli a Natale, nell’articolo Dono Narcisistico o d’amore? Il significato dei gioielli come regalo di Natale (11-12-2024) Per leggere l’articolo clicca qui

Psicologa, iscritta all'Ordine degli Psicologi della Toscana, dal 1992 si occupa di psicologia della moda. È autrice di diversi libri sulla psicologia della moda. È coordinatrice didattica del Master on line in Psicologia della moda e dell'immagine di ESR Italia.È stata professore a contratto di Psicologia Sociale e Teoria e tecniche del colloquio psicologico alla Facoltà di Scienze Politiche dell'Università di Firenze, e di Psicologia sociale della moda e di Psicologia dei consumi di moda al Polimoda.
Ciao, sono Paola Pizza, psicologa della moda.
Nel lavoro ho unito due grandi passioni: la psicologia e la moda.
Iniziamo insieme un viaggio tra i significati profondi della moda.
Per conoscermi meglio clicca qui e leggi il mio profilo.