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in Psycho Look

Moda terapia per essere più felice con gli abiti

  • 20 Marzo 2018
  • By Paola Pizza
  • 0 Comments
Moda terapia per essere più felice con gli abiti

La moda terapia (Fashion Therapy) può aiutarti ad essere più felice e a stabilire un rapporto migliore con il tuo corpo. Ecco i passi da seguire per un auto – moda terapia. Lavorando sulle tue credenze e sui tuoi comportamenti in relazione ad abiti e accessori, potrai migliorare le emozioni che provi per te stessa (autostima) e sentirti più sicura. Scopri in quale stile di rapporto con la moda ti riconosci e i passi da seguire per migliorare

In quale stile di rapporto con la moda ti riconosci?

Ci sono tre profili di rapporto con la moda che producono diversi stati d’animo: Positivo, Conflittuale, Oppositivo.

Stile positivo

È uno stile libero, assertivo, collaborativo, caratterizzato dall’uso di abiti e accessori come espressione del proprio sé e delle proprie emozioni. È libero dai condizionamenti e creativo, basato sull’integrazione tra i propri gusti e le tendenze moda, ed è caratterizzato da emozioni positive verso se stesse e verso la moda: felicità, gioia, calma, desiderio, ammirazione, apprezzamento estetico, interesse, sorpresa, eccitazione, simpatia.

Stile conflittuale

È uno stile insicuro, travagliato e sofferto, caratterizzato da blocchi emozionali, da ansia e paura del giudizio degli altri. È basato sulla dipendenza dalla moda e sulla condiscendenza verso le proposte altrui nella ricerca dell’approvazione. L’autonomia è scarsa, la moda è subita e il gusto personale spesso sacrificato nel tentativo costante di piacere agli altri. C’è un continuo bisogno di rassicurazione. Ci sono illusioni su come la moda può fare apparire, e paura del cambiamento. È caratterizzato da emozioni negative verso se stesse e verso la moda: paura, tristezza, ansia, noia, confusione, nostalgia.

Stile oppositivo

È uno stile controdipendente.  Si teme la dipendenza dalla moda fino a negarne l’importanza. La paura di essere sopraffatte dalle richieste degli altri sullo stile vestimentario genera distanza e bisogno di proteggersi. Il rapporto con la moda è caratterizzato da collera, sfida e ostilità, e non viene tollerato il suo potere. È usata per imporsi, provocare o offendere senza mai rispettare gli altri o il dress code. Gli abiti sono utilizzati come maschera per coprire le reali emozioni e i sentimenti, ed esprimere in modo esasperato emozioni di copertura. È caratterizzato da emozioni esageratamente positive o negative verso se stesse e verso la moda: paura, rabbia, disgusto, invidia, freddezza, collera, ostilità, superiorità, sopravvalutazione del sé.

A quale di questi 3 profili ti senti di appartenere e con quale punteggio? Hai a disposizione 150 punti da distribuire fra i tre profili.

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Se il 100% dei tuoi comportamenti verso la moda è nel profilo Positivo (e a questo profilo hai attribuito tutti i 150 punti) gli abiti e gli accessori per te sono già fonte di felicità e benessere.

Se hai attribuito una parte, o tutto il punteggio al profilo Conflittuale o Oppositivo, hai bisogno di lavorare sul tuo rapporto con la moda (in maniera crescente in base al punteggio) per migliorare il tuo benessere e la tua autostima.

Ecco i passi che puoi seguire per realizzare un’auto- moda terapia.

La moda terapia: I cinque passi da seguire

Analizza il tuo problema con la moda

È importante capire come ti poni nei confronti del problema che vivi con la moda e con il tuo corpo. Qual è per te il centro del problema? Come lo affronti? Quali sentimenti provi?

Talvolta mettiamo in atto alcuni tentativi che anziché risolvere il problema lo complicano, rendendoci sempre più sfiduciate sulla possibile soluzione.

Ipotizziamo che il tuo problema sia quello di sentirti poco tonica, un po’ sovrappeso e poco scattante. Se affronti questo problema vestendoti con abiti oversize che nascondono il tuo corpo, non farai che peggiorare il problema. Ti sentirai e ti vedrai goffa e senza femminilità, e ciò non farà che aumentare il tuo malessere, producendo una spirale che ti farà sentire impotente nei confronti del problema.

Come sostenevano Watzlawick e i teorici della Scuola di Palo Alto, “una tentata soluzione che non funziona, se reiterata, non solo non risolve il problema, ma lo crea”.

Analizza le tue credenze sulla moda e i tuoi “non si può”

Spesso abbiamo delle credenze incrollabili sulla moda e su come deve essere il nostro corpo, che confondiamo con certezze universali. Fai una lista dei tuoi “non si può”.

Come diceva Oscar Wilde, “non esiste una realtà vera, ma tante realtà quante se ne possono inventare”.

Per effetto dell’attenzione selettiva, tendiamo a selezionare le informazioni congruenti con la credenza. Così se la tua credenza è “non potrò mai aspirare a sentirmi bene con un abito femminile” tra tutto ciò che ti accade, tenderai a selezionare le informazioni negative (congruenti con la credenza) e a minimizzare quelle positive (ad esempio i complimenti ricevuti). Ciò finisce per rafforzare la credenza e aumentare il malessere.

Metti in discussione le tue credenze sulla moda. È proprio così? Qual è la prova che sia così? Cosa potrebbe succedere se non rispettassi la credenza?

Come affermava il filosofo Epitetto, “non sono le cose in sé che ci preoccupano, ma l’opinione che noi abbiamo di esse”.

Usa la tecnica del “come se”

Prova ad agire come se il problema non ci fosse, ciò ti porterà ad un nuovo modo di pensare al problema. Se, ad esempio, il nocciolo del tuo problema con la moda è che non ti senti bene con il tuo corpo (e conseguentemente con gli abiti) perché ti vedi sovrappeso o invecchiata, prova ad agire come se il problema non ci fosse. Pensati scattante e tonica. Come ti vestiresti se fossi così? Scegli nel tuo armadio un capo che indosseresti se fossi scattante e tonica. La prima volta indossalo in casa, la seconda fuori da casa, la terza con gli amici. Poi aggiungi altri capi e osserva l’effetto che fa.

Ogni piccolo cambiamento nel nostro modo di vestire, di percepire noi stesse, e di comunicare con gli altri conduce ad un altro cambiamento, fino a arrivare a mutare il modo di pensare al problema.

Come sosteneva Adler, “quando le persone cominciano ad agire in modo diverso e a sentire in modo diverso, diventano differenti”.

Segui questa tecnica a piccoli passi, un po’ per volta e vedrai che i risultati non si faranno attendere.

Comportati da persona felice con la moda

Come dimostrano molte ricerche di psicologia c’è una stretta correlazione tra comportamento e emozione.

Trova ogni giorno almeno un motivo per sorridere compiaciuta di te con indosso un abito o un accessorio. Assumi una postura eretta (un po’ di tacco aiuta!) e osa con qualche capo o accessorio che ti fa sentire speciale.

Sappi che chi si impegna per cercare un cambiamento rimane felice per un periodo più lungo. Il cambiamento di look, di colori o di stile aiuta a sorridere e a essere soddisfatte di noi. Quando non si cambia, per effetto dell’assuefazione edonistica, il piacere tende ad affievolirsi man mano che cresce l’abitudine.

Ecco alcuni comportamenti che aumento la felicità:

  • vestiti e accessori più colorati
  • passo elastico, andatura rilassata
  • movimenti espressivi

Fai un piano per migliorare il tuo rapporto con la moda

  • Poniti un obiettivo da raggiungere per migliorare il rapporto con il tuo corpo e con gli abiti e gli accessori.
  • Parla con qualcuno degli obiettivi che vuoi raggiungere. Quando se ne parla è più facile non gettare la spugna!
  • Pensa ai vantaggi legati al raggiungimento del traguardo.
  • Pensa a un premio da concederti quando avrai raggiunto l’obiettivo.

Buon lavoro con la moda terapia!

Hai bisogno di supporto per migliorare la tua immagine?

Se pensi di aver bisogno di aiuto nel tuo percorso di moda terapia, potrà esserti utile un colloquio di Fashion Coaching (on line) per migliorare il rapporto con la tua immagine e il tuo corpo.

Preferisci un corso di formazione? Scegli i miei corsi di formazione on line (in modalità sincrona) o i miei video corsi brevi (in modalità asincrona)

Per approfondire puoi leggere i post (clicca sul titolo per aprire le pagine):

Fashion Psychology Coaching. Esprimi il vero sé per capire cos’è e come può aiutarti il Fashion Coaching

Fashion Therapy. Moda e autostima, per analizzare i tre punti fondamentali per essere felici con la moda e migliorare l’autostima

Psycho look. Una psicologa della moda come coach per scoprire come puoi dare una svolta alla tua immagine attraverso la consulenza di psicologia della moda

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By Paola Pizza, 20 Marzo 2018 Psicologa, iscritta all'Ordine degli Psicologi della Toscana, dal 1992 si occupa di psicologia della moda. È autrice di diversi libri sulla psicologia della moda. È coordinatrice didattica del Master on line in Psicologia della moda e dell'immagine di ESR Italia.È stata professore a contratto di Psicologia Sociale e Teoria e tecniche del colloquio psicologico alla Facoltà di Scienze Politiche dell'Università di Firenze, e di Psicologia sociale della moda e di Psicologia dei consumi di moda al Polimoda.

Paola Pizza

Psicologa, iscritta all'Ordine degli Psicologi della Toscana, dal 1992 si occupa di psicologia della moda. È autrice di diversi libri sulla psicologia della moda. È coordinatrice didattica del Master on line in Psicologia della moda e dell'immagine di ESR Italia.È stata professore a contratto di Psicologia Sociale e Teoria e tecniche del colloquio psicologico alla Facoltà di Scienze Politiche dell'Università di Firenze, e di Psicologia sociale della moda e di Psicologia dei consumi di moda al Polimoda.

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Paola Pizz

Ciao, sono Paola Pizza, psicologa della moda.
Nel lavoro ho unito due grandi passioni: la psicologia e la moda.
Iniziamo insieme un viaggio tra i significati profondi della moda.

Per conoscermi meglio clicca qui e leggi il mio profilo.






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