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Fashion therapy. Moda e autostima

  • 19 Maggio 2019
  • By Paola Pizza
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Fashion therapy. Moda e autostima

La Fashion therapy può aiutarti a migliorare la tua atostima attraverso la moda. Hai mai pensato agli abiti e agli accessori come terapia per sentirti più sicura/sicuro e felice? Provi gioia quando apri il tuo armadio, indossi un abito, calzi un favoloso paio di scarpe? Oppure ti senti a disagio con il tuo corpo e la tua immagine? Non c’è dubbio che scegliere nuovi capi, fare insoliti abbinamenti tra ciò che possediamo o scovare qualcosa di inaspettato, migliori i sentimenti che proviamo nei confronti di noi stessi e ci aiuti a cogliere i piaceri del presente. Talvolta ci aiuta perfino ad evadere dai limiti della vita quotidiana.

La moda stimola la nostra affettività, ci fa sognare, desiderare e pregustare il futuro. Provare un nuovo abito, avvolgerci in un caldo cappotto, calzare dei fantastici tacchi, ci aiuta a sentirci migliori e a volerci più bene, ed è una vera e propria terapia per lautostima. È più facile essere felici quando ci piacciamo, e un bel vestito o delle belle scarpe possono fare la differenza!

Avere un buon rapporto con il nostro corpo e con gli abiti e gli accessori che ci definiscono agli occhi degli altri ci fa sentire più sicure/sicuri, a patto di non cadere nella trappola del perfezionismo.

La moda ti rende felice?

Ti capita di sentirti traboccare di gioia quando scovi un abito intrigante in un nuovo negozio? O una sciarpa fantastica nell’armadio di tua nonna? O un paio di scarpe che renderanno magnifico l’abito che già possiedi? In questi momenti ci sentiamo competenti e il nostro senso di autoefficacia aumenta. Abbiamo trovato l’oggetto giusto per valorizzarci e sentirci speciali, e l’autostima, formata dai sentimenti che proviamo nei confronti di noi stessi, si rafforza.

Il possesso degli oggetti di moda è come una carezza, ci fornisce auto gratificazione e compensazione affettiva.

Per alcuni il piacere dura nel tempo e si rinnova provando il nuovo capo, fotografandolo e mostrandolo agli amici,  per altri la curva della felicità è più breve. Come nel sesso, il piacere raggiunge l’apice e poi scende in una calma appagata! Ma il desiderio poi rinasce, e ricompare la voglia di nuove gratificazioni. Come dice Carrie in Sex and the Cityil viagra femminile esiste da diversi anni e si chiama shopping”!

Fashion therapy: la felicità nello shopping

La differenza tra normalità e patologia nello shopping è proprio la felicità.

Mentre gli shopaholic comprano compulsivamente per non star male, e dagli acquisti ricavano solo  una illusione di benessere che si tramuta velocemente in un nuovo vuoto da riempire, i compratori felici sono appagati dagli acquisti. Comprare, fare nuovi abbinamenti o scovare qualcosa, anziché colmare una mancanza, in questo caso crea valore, comunicando l’identità e il sé ideale.

Come sostiene Kit Yarrow lo shopping  è terapeutico perché ci aiuta a visualizzare il futuro e a prepararci ai momenti di transizione (un nuovo amore, un nuovo lavoro…), ci supporta nel raggiungimento del successo, facendoci trovare il look più adatto ad un nuovo stile di vita o a un nuovo gruppo, è fonte di divertimento e svago, ed è anche una forma di collegamento sociale.

La felicità condivisa

La felicità provata per il possesso di capi nuovi spesso non rimane un sentimento privato, ma viene messa in mostra e comunicata agli altri, soprattutto sui social. È abbastanza diffusa l’abitudine di postare foto con un nuovo abito, un nuovo paio di scarpe, o un colore di tendenza. Come sostiene Lipovetsky oggi non si consumano più soltanto oggetti, ma lo spettacolo della felicità. È come se la felicità diventasse più reale sotto lo sguardo degli altri, e avesse bisogno di essere condivisa.

Fashion Therapy: se voglio posso!

La moda ci offre il potere di mettere noi stessi nel nostro look. Possiamo scegliere la nostra immagine pubblica, creare il nostro stile tra tante proposte e influenzare gli altri con il nostro aspetto.

Per essere felici con la moda, è necessario trasformare l’invidia per ciò che si vorrebbe avere per sé, o la tristezza per ciò che non si ha, in capacità di comunicare il proprio sé attraverso la moda.

Riprendi la tua immagine nelle tue mani, e fai un progetto per definire cosa vuoi comunicare di te con abiti e accessori.

Cosa c’è di particolare in te che puoi valorizzare e comunicare? Scopri i tuoi punti forti e poi trasformali in capi di abbigliamento, in colori e in abbinamenti. Sarà la tua arma per la felicità.

Guardati dentro, osserva gli altri, ascolta i consigli degli esperti, ma poi ritorna a ciò che ti piace e ai tuoi desideri. Non si può essere felici quando gli altri ci dicono come dobbiamo apparire. Ma la nostra gioia trabocca quando troviamo gli abiti giusti per esprimere chi siamo e chi vogliamo essere. È in questo caso che la nostra sicurezza e il nostro benessere aumentano, l’autostima sale e l’autoefficacia si impenna!

Fashion Therapy: la moda come progetto per la felicità

Come scrive lo psicologo Natoli “l’esperienza della felicità non si può mai del tutto separare dalla strategia per ottenerla”. E tu cosa fai per essere felice? Che felicità senti di meritare? Qual è il tuo piano?

Ecco una strategia in 3 punti per aumentare la felicità con la moda.

  • IO MI PIACCIO

Individua almeno 3 aspetti che ti piacciono di te e poi pensa a come valorizzarli con la moda.

Se ad esempio ami le tue gambe, forse è il momento di concederti delle calze originali per valorizzarle, dei leggings o una gonna per metterle in mostra!

  • IO POSSO PIACERMI ANCORA DI PIÙ

Individua tre aspetti di te che vorresti valorizzare per piacerti ancora di più. Cosa vorresti migliorare di te? Scegli capi e accessori in grado di farti sentire come vorresti essere e di aggiungerti valore.

Ti piacerebbe ad esempio essere più disinvolta o disinvolto con le emozioni? È arrivato il momento di giocare con i colori e di osare una tinta che hai sempre amato, ma non hai mai osato indossare.

  • IO SONO SPECIALE

Trova un motivo in ciò che hai fatto per concederti un premio. Te lo meriti! È il momento delle carezze: concediti una gratificazione per sentirti speciale. Un accessorio insolito, qualcosa che desideri da tempo, un capo iconico. E poi goditi il piacere del possesso.

Come dice Rebecca in I love shoppingoh siiiii!!!

I colloqui di Fashion Therapy per migliorare il rapporto con la moda

Vuoi migliorare il tuo rapporto con la moda? Ti capita di non sentirti libera di scegliere? Sei indecisa sullo stile più adeguato per te? Hai un rapporto conflittuale con il tuo corpo? Ti chiedi spesso se è il caso, o no, di indossare un capo? Hai superato gli “anta” e pensi di non poterti più permettere tante cose?

Ti propongo i colloqui di Fashion Psychology Coaching/Fashion Therapy per trovare uno stile che valorizzi la tua identità e ti faccia sentire più sicura. Lo stile nasce da dentro, e solo quando esprime il nostro vero Sè, fa crescere il nostro benessere. Clicca qui per scoprire come la Fashion Therapy può trasformare il tuo rapporto con la moda.

Ti saranno utili anche i miei corsi di formazione on line (in modalità sincrona) o i miei video corsi brevi (in modalità asincrona)

Per approfondire puoi leggere i post:

Clicca sul titolo per aprire le pagine

Fashion Psychology Coaching. Esprimi il vero sé per capire cos’è e come può aiutarti il Fashion Coaching

Psycho look. Una psicologa della moda come coach per scoprire come puoi dare una svolta alla tua immagine attraverso la consulenza di psicologia della moda

Moda terapia per essere più felici con gli abiti ti svelerà i 5 passi da seguire per una autoterapia con la moda

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By Paola Pizza, 19 Maggio 2019 Psicologa, iscritta all'Ordine degli Psicologi della Toscana, dal 1992 si occupa di psicologia della moda. È autrice di diversi libri sulla psicologia della moda. È coordinatrice didattica del Master on line in Psicologia della moda e dell'immagine di ESR Italia.È stata professore a contratto di Psicologia Sociale e Teoria e tecniche del colloquio psicologico alla Facoltà di Scienze Politiche dell'Università di Firenze, e di Psicologia sociale della moda e di Psicologia dei consumi di moda al Polimoda.

Paola Pizza

Psicologa, iscritta all'Ordine degli Psicologi della Toscana, dal 1992 si occupa di psicologia della moda. È autrice di diversi libri sulla psicologia della moda. È coordinatrice didattica del Master on line in Psicologia della moda e dell'immagine di ESR Italia.È stata professore a contratto di Psicologia Sociale e Teoria e tecniche del colloquio psicologico alla Facoltà di Scienze Politiche dell'Università di Firenze, e di Psicologia sociale della moda e di Psicologia dei consumi di moda al Polimoda.

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Paola Pizz

Ciao, sono Paola Pizza, psicologa della moda.
Nel lavoro ho unito due grandi passioni: la psicologia e la moda.
Iniziamo insieme un viaggio tra i significati profondi della moda.

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